Tipologie di procedimento
Obblighi di pubblicazione relativi ai procedimenti amministrativi e ai controlli sulle dichiarazioni sostitutive e l'acquisizione d'ufficio dei dati
1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi alle tipologie di procedimento di propria competenza. Per ciascuna tipologia di procedimento sono pubblicate le seguenti informazioni:
a) una breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili;
b) l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria;
c) l'ufficio del procedimento, unitamente ai recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale, nonchè, ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del nome del responsabile dell'ufficio, unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale;
d) per i procedimenti ad istanza di parte, gli atti e i documenti da allegare all'istanza e la modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le autocertificazioni, anche se la produzione a corredo dell'istanza è prevista da norme di legge, regolamenti o atti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nonchè gli uffici ai quali rivolgersi per informazioni, gli orari e le modalità di accesso con indicazione degli indirizzi, dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale, a cui presentare le istanze;
e) le modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardino;
f) il termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione con l'adozione di un provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante;
g) i procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato, ovvero il procedimento puo' concludersi con il silenzio assenso dell'amministrazione;
h) gli strumenti di tutela, amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del procedimento e nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per attivarli;
i) il link di accesso al servizio on line, ove sia già disponibile in rete, o i tempi previsti per la sua attivazione;
l) le modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con le informazioni di cui all'articolo 36;
m) il nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonchè le modalità per attivare tale potere, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale;
2. Le pubbliche amministrazioni non possono richiedere l'uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati; in caso di omessa pubblicazione, i relativi procedimenti possono essere avviati anche in assenza dei suddetti moduli o formulari. L'amministrazione non può respingere l'istanza adducendo il mancato utilizzo dei moduli o formulari o la mancata produzione di tali atti o documenti, e deve invitare l'istante a integrare la documentazione in un termine congruo.
MAB Unesco
Uffici responsabili
Settore Lavori PubbliciDescrizione
13 Comuni chiedono una Riserva della Biosfera nel Parco Agricolo Sud Milano
A settembre 2013 è stata depositata al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare la candidatura per ottenere il riconoscimento come Riserva della Biosfera del territorio di 13 Comuni del Parco Agricolo Sud Milano, in vista della manifestazione universale Milano Expo 2015.
Albairate (capofila), Basiglio, Buccinasco, Cesano Boscone, Cisliano, Corsico, Cusago, Gaggiano, Gudo Visconti,Rosate, Vermezzo, Zelo Surrigone e Zibido San Giacomo sono i 13 Comuni che stanno promuovendo l’iniziativa per fare entrare il loro territorio nel circuito delle aree Mab (Man and Biosphere), che sono proclamate dalla Conferenza generale dell’Unesco (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization).
L’elaborazione del dossier per presentare la candidatura è stato affidato alla società Graia Srl, i cui tecnici Cesare Puzzi e Sonia Bonatto hanno partecipato con gli amministratori ai due incontri pubblici di carattere informativo che si sono tenuti nei giorni scorsi a Cisliano (il 3 settembre) e a Zibido San Giacomo (il 5 settembre).
Lo scopo è stato di illustrare la procedura per la candidatura, descrivere sinteticamente il dossier e i punti di forza del territorio, rispondere alle domande dei cittadini intervenuti (in particolare dei rappresentanti del mondo agricolo, i quali hanno accolto favorevolmente l’iniziativa ma hanno chiesto e ottenuto rassicurazioni sul fatto che l’eventuale riconoscimento non comporterà l’introduzione di nuovi vincoli a scapito delle loro attività).
È stato spiegato che il riconoscimento di una Riserva della Biosfera nel Parco Agricolo Sud Milano è una sfida possibile che una volta vinta consentirebbe di valorizzare il territorio a livello internazionale, con ricadute positive per i cittadini e tutte le attività produttive presenti.
Anche questa potenziale Riserva della biosfera, denominata Corridoio Milano - Ticino, trovandosi tra Milano e il Parco del Ticino che è Riserva della Biosfera (dal 2002), deve svolgere tre funzioni: conservazione degli ecosistemi/paesaggi naturali e semi - naturali del territorio dei 13 Comuni (boschi e foreste residue, filari e siepi, fontanili, rogge e canali, laghi e aree umide, flora e fauna); aree di dimostrazione dello sviluppo sostenibile, il cosiddetto “laboratorio di sostenibilità” (attraverso cascine, aziende agricole, sviluppo di tecniche e di gestione del territorio ispirate ai principi di sostenibilità ambientale); supporto logistico per la ricerca, monitoraggio, educazione, formazioni e scambi di esperienze (nell’ambito del network delle aree Mab).
Una Riserva della biosfera presenta solitamente tre distinte aree: core area (area naturale vera e propria che è il punto di forza), buffer zone (area di cuscinetto intermedia) e la transition area (zona di transizione). La candidata Riserva Corridoio Milano - Ticino presenta invece una divisione a macchia di leopardo, ossia in tante zone (core areas e buffer zones immerse nell’area di transizione).
Si tratta di un territorio di 15.755 ettari (739 di core areas; 238 di buffer zones e 14.778 di transition areas). Il riconoscimento dell’Unesco consentirebbe di sfruttare al meglio l’esperienza nella gestione del territorio del Parco maturata nel corso degli anni, sviluppare e implementare la politica di gestione del territorio e delle risorse, nonché i programmi ispirati alla sostenibilità e i progetti di conservazione della biodiversità aumentando gli standard di qualità della vita.
I 13 Comuni, in caso di accettazione della candidatura, per conoscere l’esito dovranno attendere la prossima Conferenza dell’Unesco che si svolgerà nel 2014. L’eventuale designazione arriverebbe nel 2015, in tempo per Expo 2015 “Nutrire il pianeta - Energia per la vita”.
Nei prossimi mesi continueranno anche gli incontri pubblici itineranti nel territorio per informare i cittadini e le associazioni di categoria (agricoltori, imprenditori, commercianti) e favorire momenti di partecipazione attiva.
È stato avviato un percorso virtuoso che parte dal basso e in maniera trasversale, attraverso l’azione diretta di sindaci che hanno deciso di andare oltre il colore della politica e il confine del proprio comune, per elaborare insieme un’efficace e durevole strategia di tutela, valorizzazione e sviluppo del territorio, di cui il prestigioso riconoscimento potrebbe essere un altro fondamentale passo in avanti verso un futuro più sostenibile.