Pianificazione e governo del territorio

DLgs 14 marzo 2013, n. 33
articolo 39 commi 1, 2, 3, 4

Trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio

1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano:
a) gli atti di governo del territorio, quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonchè le loro varianti;
b) lettera soppressa dall'art. 43, comma 1, d.lgs. n. 97 del 2016.

2. La documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica d'iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonchè delle proposte di trasformazione urbanistica d'iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse è pubblicata in una sezione apposita nel sito del comune interessato, continuamente aggiornata.

3. La pubblicità degli atti di cui al comma 1, lettera a), è condizione per l'acquisizione dell'efficacia degli atti stessi.

4. Restano ferme le discipline di dettaglio previste dalla vigente legislazione statale e regionale.

Piano di Governo del Territorio

Il Piano di Governo del Territorio - PGT definisce l’assetto dell’intero territorio comunale individuando e rispondendo in particolare alle esigenze della città sotto il profilo dei servizi esistenti e futuri; si individuando i bisogni con anticipo rispetto al manifestarsi, attraverso la programmazione dello sviluppo del territorio.

La formulazione del Piano di Governo del Territorio parte dalla consapevolezza della realtà territoriale ed ambientale in cui il Comune si colloca.

L’obiettivo è la definizione di linee di sviluppo equilibrato che tengano in considerazione le necessità degli abitanti esistenti e futuri, salvaguardando e valorizzando le peculiarità del territorio e l’identità dei luoghi.  

L’obiettivo della pianificazione sottintende un impegno volto alla definizione di soluzioni rispettose dell’ambiente, di un paesaggio dai forti connotati agricoli e al rafforzamento dei caratteri identitari del nucleo antico, sottintende anche la volontà di investire in una città amica, in cui si evidenzi la prossimità in senso fisico (l’accessibilità) ed in senso metaforico (la città a servizio del cittadino) ridando ai cittadini un senso di appartenenza alla comunità locale, anche nella vita quotidiana.

La norma che regola i contenuti e la procedura di approvazione del Piano di Governo del Territorio (di seguito denominato PGT) è la Legge della Regione Lombardia n. 12 del 11 marzo 2005.

Il concetto di “governo del territorio”, ben più esteso di quello tradizionale della pianificazione comunale, è regolato dal capo II della L.R. n. 12/2005 dove si introduce il PGT quale strumento che “definisce l’assetto dell’intero territorio comunale” (artt. 6 e 7).

Le fasi e i contenuti che caratterizzano il PGT nelle sue diverse componenti sono sviluppati coerentemente con quanto disposto dalla L.R. n. 12/2005 e dai successivi criteri attuativi e si compongono dei seguenti atti:

- Documento di Piano (DdP): definisce il quadro conoscitivo del territorio comunale, considerando diverse variabili, in particolare:

  • le previsioni derivanti dalla programmazione territoriale di livello sovraordinato
  • l’assetto del territorio urbano ed extraurbano
  • le caratteristiche del paesaggio agrario e dell’ecosistema
  • il sistema della mobilità
  • le presenze di interesse paesaggistico, storico monumentale ed archeologico
  • l’assetto geologico, idrogeologico e sismico

Il fine del quadro delle conoscenze è la determinazione delle principali dinamiche in atto, delle maggiori criticità del territorio e delle sue potenzialità.

ll DdP ha lo scopo di individuare gli obiettivi generali di sviluppo, miglioramento e conservazione del territorio comunale verificando la sostenibilità anche economica delle scelte e determinando le politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali.

- Piano dei Servizi (PdS): è lo strumento che individua e assicura l’adeguata dotazione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale, nonché di servizi per la popolazione del Comune. Il PdS, sulla base dello stato dei bisogni e della domanda di servizi prevista, specifica le necessità e le aree di sviluppo ed integrazione dei servizi esistenti, ne valuta i costi e precisa le modalità di intervento.

- Piano delle Regole (PdR): disciplina il territorio comunale occupandosi di:

  • definire gli ambiti del tessuto urbano consolidato, comprendendo le aree libere intercluse o di completamento;
  • indicare gli immobili assoggettati a tutela in base alla normativa statale e regionale;
  • individuare le aree e gli edifici a rischio di compromissione o degrado e a rischio di incidente rilevante;
  • individuare le aree destinate all’agricoltura, le aree di valore paesaggistico - ambientale ed ecologiche, le aree non soggette a trasformazione urbanistica.

Entro gli ambiti del tessuto urbano consolidato, il piano delle regole definisce le caratteristiche fisico morfologiche che connotano l’esistente nonché le modalità di intervento nel rispetto dell’impianto urbano ed i criteri di valorizzazione degli immobili vincolati.

Identifica i parametri da rispettare negli interventi di nuova edificazione o sostituzione, stabilendo le caratteristiche tipologiche, gli allineamenti, gli orientamenti, la consistenza volumetrica, i rapporti di copertura, le altezze massime e minime, le destinazioni d’uso non ammissibili, i requisiti di efficienza energetica.

Per le aree destinate all’agricoltura il PdR detta la disciplina d’uso e individua gli edifici esistenti non più adibiti ad usi agricoli, dettandone le normative d’uso.

Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

In attuazione all’art. 4 della L.R. n. 12/2005, il percorso di formazione del PGT è accompagnato da un processo valutativo circa la sostenibilità ambientale delle previsioni di trasformazione, coerentemente con gli indirizzi generali di cui alla DCR n. 351/2007.

La legislazione regionale prevede in modo specifico forme di partecipazione all’elaborazione degli atti di pianificazione territoriale comunale che scaturiscono nella formazione dei seguenti documenti:

Documento di scoping

Rapporto ambientale

Rapporto ambientale - Dichiarazione di sintesi

Rapporto ambientale - Sintesi non tecnica

 

Il primo PGT - Piano di Governo del Territorio del Comune di Basiglio è stato approvato dal Consiglio comunale con la delibera n. 30 del 28 novembre 2012 ed entrato in vigore con la pubblicazione sul BURL - Regione Lombardia n. 6 del 06/02/2013.

Pertanto lo strumento urbanistico PGT ha sostituito da tale data il PRG - Piano Regolatore Generale e ha iniziato a produrre i suoi effetti di legge dalla data di pubblicazione precisata. 

 

*** ATTENZIONE *** Per poter visualizzare gli allegati firmati  digitalmente occorre scaricare il software reperibile a questo LINK

Contenuto inserito il 20-03-2014 aggiornato al 14-04-2023
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